I fratelli litigiosi
C’erano una volta, due fratelli che litigavano sempre e non volevano mai condividere i giochi.
Ogni giorno era un continuo discutere, urlare e farsi dispetti. Un giorno insieme ai genitori andarono a fare una passeggiata nel bosco vicino a casa a raccogliere le fragole.
“Scommetto che riempio prima io il cestino” disse Luca a Marco
“Non saresti in grado nemmeno di raccoglierne una” rispose Marco.
E, indovinate un pò, iniziarono a litigare!
Marco per dispetto prese il cestino di Luca e incominciò a correre lungo un sentiero urlando “Se sei così veloce vieni a prenderlo!”
Dopo una lunga e sfrenata corsa Luca riuscì ad agganciare Marco e farlo ruzzolare a terra rovinosamente.
“Non provare più a sfidare il re della velocità!” Disse trionfante Luca.
Mentre Marco si rialzava, i due fratelli si accorsero di essere finiti in una parte del bosco che non conoscevano. Gli alberi erano più fitti e l’atmosfera era diversa, quasi magica. Luca, ancora orgoglioso per la sua vittoria, cercò di nascondere la preoccupazione e disse: “Non è colpa mia se ti sei perso. Ora dobbiamo solo tornare indietro.”
Marco, stanco delle continue sfide, rispose con rabbia: “Se non mi avessi fatto cadere, non saremmo in questo pasticcio. Sai cosa? Non voglio più vederti! Me ne vado per la mia strada.”
Così, senza pensarci due volte, i due fratelli si separarono. Marco prese un sentiero che sembrava portare verso un ruscello, mentre Luca decise di seguire una fila di fragole che sembravano spuntare dal nulla.
Dopo qualche ora, entrambi si resero conto di aver fatto un grave errore. Marco, ormai affamato e stanco, si sedette vicino al ruscello. Sentiva il suono dell’acqua che scorreva, ma non riusciva a trovare il coraggio di chiamare il fratello. D’altra parte, Luca, con il cestino pieno di fragole, si accorse che senza Marco, la sua vittoria era vuota. Nessuno con cui vantarsi, nessuno da sfidare.
Alla fine, Marco trovò una piccola radura e decise di riposarsi lì. Sapeva che doveva fare qualcosa, ma l’orgoglio gli impediva di ammettere che aveva bisogno di aiuto. Nel frattempo, Luca, seguendo il profumo delle fragole, arrivò a quella stessa radura. Quando vide Marco, il suo cuore si riempì di sollievo, ma anche di imbarazzo.
“Sai, senza di te non è poi così divertente,” disse Luca avvicinandosi.
Marco alzò lo sguardo, sorpreso di vedere suo fratello. “Anche io…mi sono perso. Non voglio più litigare.”
I due fratelli si abbracciarono, capendo finalmente quanto fosse importante stare insieme. Decisero di collaborare per trovare la strada di casa. Insieme, seguirono il ruscello fino a sentire delle voci familiari. Erano i genitori, preoccupati, che li cercavano da ore.
Quando i genitori li videro, corsero verso di loro e li abbracciarono forte. “Non fateci mai più preoccupare così!” disse la madre con le lacrime agli occhi.
Da quel giorno, Luca e Marco impararono a condividere e a collaborare. I loro giochi non erano più motivo di litigi, ma di risate e complicità. E ogni volta che andavano nel bosco a raccogliere fragole, ricordavano quella giornata e quanto fosse importante restare uniti.